Wordpress Pratico

Realizza da solo il tuo Sito con Wordpress

  • Home
  • About
  • Inizia da qui
    • Cos’è WordPress
    • Hosting e installazione
    • Sito aziendale
  • Strumenti

Feb 08 2017

7 errori di Adwords imperdonabili che ti fanno perdere soldi

Se sei un utente di Adwords alle prime armi, è possibile che la sua ricchezza di opzioni e impostazioni ti possa lasciare un po’ spaesato.

Sbagliare la configurazione di qualche parametro è quindi molto facile se non stai attento. E buttare via i soldi è un attimo.

Il solo fatto di investire in Google Adwords non garantirà il successo delle tue strategie di marketing ma, se sei sicuro di non commettere nessuno di questi 7 errori di Adwords, vuol dire che hai già imboccato la giusta strada.

Non conoscere i tuoi clienti (e la tua concorrenza)

Non essere precipitoso quando inizi a progettare la tua campagna Adwords. Prenditi il tempo necessario per analizzare il contesto in cui ti stai inserendo.

Ecco qualche domanda che potrebbero esserti d’aiuto:

  • Gli utenti che parole chiave utilizzano quando cercano il tuo prodotto/servizio?
  • Cercano solo informazioni per poi comprare offline o sono disposti ad acquistare direttamente online?
  • Quanto è competitivo il tuo mercato su Google? (quanti inserzionisti ci sono, quanto costano le parole chiave più importanti, ecc).
  • Gli annunci dei tuoi competitor su quale aspetto fanno leva? (Consegna in 24h, Impatto Zero, Servizio Clienti 24 su 24, Made in Italy, ecc)
  • Che tipologie di annunci utilizzano i tuoi concorrenti? (annunci di testo, display, su Youtube, ecc)

Non testare gli annunci

Questa è una delle regole auree del digital marketing, che ovviamente si applica anche ad Adwords: devi testare ogni elemento delle tue campagne.

L’elenco degli aspetti che potresti analizzare per migliorare le performance dei tuoi annunci è potenzialmente infinito, ecco qualche spunto da cui partire:

  • Il titolo e la descrizione dell’annuncio;
  • le parole chiave e i posizionamenti per i quali compare il tuo annuncio;
  • la landing page sulla quale arrivano gli utenti;
  • il giorno e l’ora nei quali i tuoi annunci hanno i risultati migliori;
  • differenza nelle performance tra i clic che arrivano da mobile e quelli da desktop.

Non usare la giusta corrispondenza delle parole chiave

Ci sono quattro tipologie di corrispondenza delle parole chiave che devi conoscere:

  • Corrispondenza generica
    É la corrispondenza predefinita che viene assegnata a tutte le parole chiave. Gli annunci saranno pubblicati, oltre che per le parole chiave, anche per le ricerche che includono sinonimi, errori di scrittura e ricerche correlate.Ad esempio:
    Parola chiave: scarpe da donna
    Ricerca dell’utente: dove trovare scarpe da signora
  • Modificatore di corrispondenza generica
    I tuoi annunci compariranno per varianti simili delle tue parole chiave, ma non i sinonimi, in qualsiasi ordine. Ad esempio:
    Simbolo -> +parola chiave
    Parola chiave -> +scarpe +donna
    Ricerca dell’utente -> scarpe da donna | scarpe per donna| scarpe eleganti da donna
  • Corrispondenza a frase
    I tuoi annunci saranno pubblicati per ricerche contengono le tue parole chiave nell’ordine in cui le hai inserite. Ad esempio:
    Simbolo -> “parola chiave”
    Parola chiave ->”scarpe da donna”
    Ricerca dell’utente -> comprare scarpe da donna | scarpe da donna eleganti| scarpe da donna sportive
  • Corrispondenza esatta
    Gli annunci compariranno solo per ricerche contengono esattamente le parole chiave che hai inserito, e solo quelle. Ad esempio:
    Simbolo -> [parola chiave]
    Parola chiave ->[scarpe da donna]
    Ricerca dell’utente -> scarpe da donna

L’obiettivo delle corrispondenze è aiutarti a gestire nel modo migliore come le parole chiave che hai scelto attivano i tuoi annunci, evitando di sprecare opportunità o budget

Ad esempio, le corrispondenze generiche ti permettono di generare un alto numero di impression, ma corri il rischio di mostrare il tuo annuncio ad utenti non interessati al tuo prodotto o non ancora pronti a comprare. Mentre con la corrispondenza esatta o a frase avrai un controllo maggiore sui tuoi annunci, ma otterrai sicuramente un numero minore.

Se non sei sicuro di quali parole utilizzino i tuoi clienti o se stai lanciando la tua attività, la corrispondenza generica ti permette di conoscere meglio il tuo mercato e di cominciare a farti conoscere. Invece se pensi di poter andare a colpo sicuro, la corrispondenza esatta fa al caso tuo.

Non usare le parole chiave a corrispondenza inversa

C’è un quinto tipo di corrispondenza delle parole chiave che devi conoscere: la corrispondenza inversa.

L’ho separato dagli altri perchè la sua logica di utilizzo è opposta agli altri: il suo obiettivo è aiutarti a stabilire per quali parole chiave i tuoi annunci NON devono comparire. In questo modo puoi evitare per pagare clic di utenti interessati a prodotti o servizi che non offri.

Ad esempio:
Simbolo -> -parola chiave
Parola chiave negativa -> ginnastica
Ricerca dell’utente esclusa -> scarpe da donna da ginnastica

In questo caso, se il tuo ecommerce di scarpe da donna vende qualsiasi tipologia di calzatura tranne quella da ginnastica, è opportuno specificare ad Adwords che le ricerche che contengono la parola ginnastica non devono attivare i tuoi annunci.

Non monitorare le conversioni

La tua campagna ha sicuramente (vero?) un obiettivo di marketing: vendere un prodotto, ottenere un’iscrizione alla newsletter, ricevere una richiesta di preventivo e così via.

É quindi fondamentale verificare che la tua campagna sia efficace e ti stia portando risultati soddisfacenti a ritorno del tuo investimento.

Non ti preoccupare, impostare il monitoraggio delle conversioni di Adwords è un’operazione molto semplice che richiede pochi passaggi, trovi le istruzioni passo passo nella guida ufficiale di Google.
Monitoraggio Conversioni Adwords

Non indirizzare gli utenti sulla giusta landing page

Questo è allo stesso tempo tra gli errori più comuni e imperdonabili che si possano commettere: indirizzare gli utenti che fanno clic sul tuo annuncio sulla pagina sbagliata, ossia una pagina che non rispecchia il contenuto dell’annuncio e delle parole chiave utilizzate.

Home page, pagine 404, pagine con prodotti sbagliati, pagine non ottimizzate per smartphone, URL non corretti. Ne ho viste veramente di tutti i colori in questi anni.

In questo modo si sta facendo solo una cosa: buttando i soldi dalla finestra!

Ti riporto il classico esempio che faccio ai clienti per fargli capire l’importanza di questo aspetto.

Hai un ecommerce che vende scarpe: se l’utente è arrivato sul tuo sito tramite un annuncio attivato dalle parole chiave “scarpe da ballo da donna”, l’unica pagina giusta in cui farlo atterrare è quella in cui troverà le scarpe da ballo per le donne che tu vendi. Non l’home page.

Indirizzare un utente sulla landing page sbagliata ti arreca un doppio danno:

  • l’utente abbonderà il tuo sito perchè non hai soddisfatto la sua richiesta (il suo click comunque l’hai pagato);
  • l’esperienza dell’utente e la pertinenza parola chiave/annuncio/landing sono tra i parametri che Adwords valuta per stabilire quanto paghi ciascun clic.

Non usare le estensioni di annuncio

Le estensioni di annuncio sono tra le funzionalità più trascurate dai nuovi inserzionisti, nonostante il loro valore aggiunto: ti permettono infatti di arricchire il tuo annuncio con ulteriori informazioni sulla tua attività e sulla tua offerta commerciale, senza nessun ulteriore costo per te.

Continuerai a pagare solo il clic dell’utente, non male vero? Inoltre, i dati di Google dimostrano che l’utilizzo delle estensioni migliora il CTR dei tuoi annunci che, come sai, aiuta anche ad abbassare il CPC.
Estensioni annuncio di Adwords

Come vedi sono molte le possibilità che hai a disposizione con le estensioni di annuncio, ti rimando alla guida di Adwords per approfondire le funzionalità di ciascuna estensione!

In conclusione + 1 errore Bonus

Studio, studio, studio! Non hai altra alternativa: non commettere questi errori di Adwords se vuoi padroneggiarlo e ottenere risultati positivi dalla tua campagne.

Non commettere questo errore: le campagne di Adwords sono “vive” (passami il termine) e non puoi crearle e poi abbandonarle a loro stesse sperando che, per magia, ti portino profitto. Devi monitorare il loro andamento, analizzare i dati e ottimizzare gli annunci. Individuare cosa funziona bene, cosa funziona meno bene e può essere ottimizzato e cosa, invece, è una causa persa e va eliminato del tutto.

Written by Alberto · Categorized: Marketing · Tagged: google adwords

download checklist wordpress

Hot questa settimana:

popup wordpress

Sai qual è uno strumento del quale non potrei fare a meno sul mio blog? Esatto il popup, quel messaggio che cattura la tua attenzione e in modo quasi … [leggi...]

Hosting WP? Scegli il top!

hosting wordpress corso seo per wordpress

Articoli Top

Creare sito aziendale con wordpress migliori temi wordpress creare catalogo prodotti servizi con wordpress The Plus Addons Store
download checklist wordpress

Copyright © Growers srl P.IVA IT05014910284
Tutti i diritti sono riservati ai legittimi proprietari

I Wordpress - Trattamento dati e privacy
Torna all'inizio ⇪

Copyright © 2022 · WP Pratico

Questo sito utilizza i cookies anche di terze parti per fornire la migliore esperienza, conforme ai tuoi gusti personali. Se prosegui la navigazione acconsenti a tale uso. Informativa