Creare un sito multilingua con WordPress ti permette di rendere visibile, e comprensibile, il tuo progetto web anche verso i mercati esteri che, come sappiamo, possono dare una svolta al nostro business.
Inserire almeno la lingua inglese permette di aprirsi ad un numero molto alto di potenziali visitatori e clienti di Paesi come USA, Inghilterra, India e tantissimi altri Stati nei quali l’inglese è conosciuto molto bene, anche senza essere la lingua ufficiale come, ad esempio, in Scandinavia.
Per implementare più lingue sul tuo sito in WordPress è necessario installare un plugin, che può essere gratuito oppure a pagamento.
In ogni caso, ti Sconsiglio caldamente di installare uno dei tanti plugin che traducono il sito in automatico nelle altre lingue usando Google Translate. Appesantiscono il sito inutilmente, creano una traduzione scadente e fanno scappare i visitatori ancora prima di aver letto il contenuto del vostro sito: serve aggiungere altro? 😉
I due plugin che vedremo sono qTranslate (gratuito) e wpml (29$) che è in assoluto la migliore soluzione per creare un sito con più lingue.
Le differenze principali tra i due sono:
- qtranslate salva tutte le versione di un contenuto (di una stessa pagina o post) nella stessa pagina e quindi appesantisce il database. Soprattutto una volta rimosso il plugin i vari contenuti restano salvati, creando a volte delle noie.
- WPML invece crea più versioni di una stessa pagina, ad esempio una pagina per l’italiano una per l’inglese e così via. In modo che tutto il contenuto sia più ordinato e “leggero”. Così anche disinstallando il plugin i contenuti vengono rimossi facilmente anche dal database.
- in più con il plugin premium possiamo contare anche sull’assistenza diretta degli sviluppatori.
- il plugin gratuito (qtranslate) è molto semplice nella configurazione ma non permette una personalizzazione certosina.
WMPL: il miglior plugin per creare un sito multilingua con WordPress
Esistono più versioni di questo plugin: la più economica (29$) permette di tradurre tranquillamente un sito o blog. Mentre se intendiamo costruire un ecommerce o avere il controllo su tutte le parti della traduzione, la versione da 79$ è sicuramente più indicata.
I pacchetti si compongono di un plugin base e una serie di add-on che implementano varie funzioni: quello essenziale si chiama “WPML Multilingual CMS“.
Per installarlo devi andare su Plugin > Aggiungi nuovo > Carica (in alto)
Selezionato e installato, puoi attivare il plugin
Cliccando sulla nuova voce del menu puoi cominciare la prima configurazione, in successione ecco i vari punti:
- selezionare la lingua del contenuto corrente
- selezionare quali lingue utilizzare nel sito
- aggiungere il selettore lingua ad un widget o nel menu principale
- ordinare le lingue disponibili
- decidere lo stile del selettore (menu a tendina o lista)
- selezionare le opzioni di visualizzazione (consiglio di attivare la Bandierina e solo il Nome della lingua originario)
- tralasciare le lingue non disponibili
- attivare un selettore di lingua nel footer
- Mostrare i link delle traduzioni del post/pagina (non consigliato)
Terminata la prima configurazione sarai reindirizzato nella pagina principale della configurazione, nella quale puoi vedere altri punti importanti.
Formato delle URL per le lingue – stabilisci come vengono visualizzate le url delle varie lingue:
– directory con lingue diverse, es. http://www.sitowordpress.com/ – Italiano, http://www.sitowordpress.com/en/ – Inglese (consigliato per quasi tutti i siti);
– un dominio diverso per ogni lingua, es. http://www.sitowordpress.com/ – Italiano, http://en.sitowordpress.com – inglese (consigliato solo per i grandi portali, dove è meglio creare dei sotto-domini per le varie lingue);
– nome della lingua aggiunto come parametro es. http://www.sitowordpress.com?lang=en – Inglese (sconsigliato).
Lingua dell’area di amministrazione
Post del blog da visualizzare: ti consiglio di selezionare solo i post tradotti, così da mostrare effettivamente solo il contenuto tradotto.
Nascondi lingue: puoi nascondere completamente ai visitatori e ai motori di ricerca i contenuti redatti in determinate lingue. Tuttavia, tu potrai continuare a visualizzarli in modo da poter esaminare le traduzioni in corso.
Redirect in base alla lingua del browser: WPML può eseguire il redirect automatico dei visitatori in base alla lingua del browser. Consiglio di attivare > Esegui redirect dei visitatori in base alla lingua del browser solo se le traduzioni sono disponibili (così se è presente la traduzione il visitatore verrà indirizzato verso la pagina nella sua lingua, in automatico)
Nei widget disponibili puoi adesso trovare il nuovo “Language Selector”, posizionabile dove desideri.
Passiamo ora alla traduzione vera e propria di una pagina.
Nella sezione “Lingua” (in alto a destra) puoi creare una nuova traduzione per una lingua o duplicare la pagina base.
Cliccando sul simbolo + creerai il contenuto per un’altra pagina a sé stante, quindi con il suo contenuto, titolo e addirittura url. Così potrai, ad esempio, creare per la pagina chi siamo: sitowordpress.com/chi-siamo per l’italiano e sitowordpress.com/en/about per l’inglese.
Basterà aggiornare per salvare il tutto. In questo modo puoi creare agevolmente le varie traduzioni.
La sezione riassuntiva di tutte le pagine mostra chiaramente quale necessitano di traduzione.
Il procedimento da fare per i post è tale e quale a quello delle pagine che hai appena visto. Lo stesso discorso vale anche per Categorie e Tag.
Creare un sito multilingua con WordPress gratis
Vediamo adesso come impostare qTranslate per creare gratuitamente il tuo sito multilingua con WordPress: inizia installando e attivando il plugin con la normale procedura.
Nella pagina delle impostazioni (Impostazioni > Languages) scorri in basso e attivta le lingue da aggiungere.
Fatto ciò puoi selezionare l’italiano come lingua principale e riordinare le altre lingue in base alle tue necessità di traduzione.
Le altre impostazioni importanti sono:
Nascondi Contenuto Non Tradotto: meglio attivarlo così da visualizzare solo le pagine con la traduzione completa.
Rileva Linguaggio Browser: attiviamolo per rilevare la lingua del browser e di conseguenza effettuare il corretto reindirizzamento alla versione corretta.
Nelle impostazione avanzate trovi:
Modalità Modifica URL:
– usa Modalità Query (?lang=it) (sconsigliata);
– usa Modalità Pre-Path inserisce il suffisso all’inizio dell’URL, es. http://www.sitowordpress.com/ – Italiano, http://www.sitowordpress.com/en/ – Inglese (consigliato per quasi tutti i siti);
– usa Modalità Pre-Domain es. http://www.sitowordpress.com/ – Italiano, http://en.sitowordpress.com; – inglese (consigliato solo per i grandi portali, dove è meglio creare dei sotto-domini per le varie lingue)
Adesso è il momento di passare alla traduzione di una pagina: come puoi vedere ci sono diversi campi “Titolo” in base alle diverse lingue installate, mentre la sezione contenuto è ora divisa in più tab, corrispondenti sempre alle lingue installate.
Anche gli articoli e le categorie sono facilmente traducibili con lo stesso metodo e anche questo plugin permette di posizionare un selettore lingua in sidebar.
Putroppo, come accennato qtranslate è appena sufficiente a tradurre il sito e, ad esempio, non permette di creare url personalizzate. Ciò significa che ad esempio la pagina chi siamo, anche se tradotta nelle varie lingue, avrà sempre la stessa url (sitowordpress.com/chi-siamo per l’italiano, sitowordpress.com/en/chi-siamo per l’inglese e così via).
Un’alternativa a qtranslate può essere Stella: molto semplice sia nella configurazione e sia nella gestione dei contenuti multilingua.
In conclusione
Anche se qtranslate può rivelarsi appena sufficiente per creare un sito multilingua con WordPress, ha delle forti limitazioni.
Quindi consiglio a chi ha un sito aziendale o comunque ha la necessità di adottare più lingue in modo professionale, di investire pochi euro e assicurarsi uno strumento ottimo come WPML, senza dubbio il migliore plugin per creare un sito multilingua con WordPress.
Così il risultato ottenuto sarà un sito con: pagine ottimizzate correttamente e contenuto chiaramente diviso tra una traduzione all’altra (evitando conflitti con altri plugin).